drammaturgia Lucia Franchi Luca Ricci
ispirata dai diari di Margherita A. Vanna G. Enzo S.
conservati presso l’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano
(il diario di Margherita Adamo è pubblicato da Giunti col titolo “Centodieci e droga”)
con Mirco Ferrara Federica Festa Lucia Franchi
scene Enzo Fontana
musiche originali Marco Baroncini
luci Luigi Burroni
regia Luca Ricci
una produzione CapoTrave e Associazione Antiche Prigioni
in collaborazione con Regione Toscana e Teatrino dei Fondi di San Miniato (Pi)
La drammaturgia di ispira a tre diari, conservati presso l’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano. Nello spettacolo c’è solo una parte della vita dei tre diaristi: si racconta il momento in cui sono caduti, senza mettere a frutto le loro capacità.
Un crudele racconto del vangelo lega le loro storie: è la parabola dei talenti, dove si premia chi riesce sempre a migliorarsi e si punisce chi indietreggia.
Una delle prime donne medico d’Italia, un pittore e una donna votata all’amore e al matrimonio, seppelliscono il loro talento sotto terra: lo spettacolo racconta come e perché.